Il colore nel mio cucinare

Quante volte ci siamo sentiti chiedere quale fosse il nostro colore preferito? E quante lo abbiamo chiesto noi per primi?
A dirla tutta, penso spesso di aver risposto per istinto, ma con il tempo sono divenuta consapevole che per me è il quotidiano sentire e godere della vita, che ci veste del colore che ci illumina, o ci appanna…
Riflettendoci, penso che il concetto della preferenza nel colore dunque non mi si addica. Lo trovo frustrante e limitativo.
perché il colore è una percezione, fisiologica, sensoriale ed ecologica per me.
E in cucina è ancora più doveroso essere sinceri nei colori.
Spesso modificati alle origini,per semplificare la scelta dell acquirente,usando i luoghi comuni della cultura generale per attrarre i nostri occhi,per ipnotizzarli, per confonderli.Con eccessiva leggerezza ci nutriamo di ciò che riteniamo bello, ma che è solo fittizio.
Triste, ma quotidianamente vero.
Nel mio cucinare io cerco le luci, più dei colori, esalto il semplice per renderlo esattamente come deve essere ricordato, uso elementi naturali nella loro freschezza,aiutandomi con l olfatto per non cadere in errore.
Ricerco in ogni esperienza sensoriale l essenza delle mie origini,partendo da esse ma non fermandomi ad esse.
le onoro con semplicità, senza presunzione,con umiltà e rispetto, e insegno ai miei allievi questo mio ideale perché posseggano la conoscenza per un consapevole superamento dell illusorio apparire.
Seppur cercando sempre la bellezza in un decoro,essenziale per me e’ rendere il senso del mio amore per il bello e il buono, è per la mia professione indispensabile l’energia che mi ostina quotidianamente a dedicare parte del mio tempo a tessere una storia d’amore tra gusto e percezione di esso, tra estetica e bellezza.
il colore e la luce del colore sono nel mio cucinare due fasi del creare, e anche il piatto più semplice, ve lo dedico illuminato del suo colore più allegro, sia il vostro preferito, sia che lo possa diventare.